“Il Cuore di Vanora – LʼOrdine dellʼEquilibrium”, primo romanzo della saga di Giulia Visioli

Trama

Portatori sono persone speciali baciate dal potere dei Glifi; simboli impressi sulla pelle, in cinque zone precise del corpo, contraddistinti dal marchio di appartenenza: AMORE, EROS, MAGIA, FORZA, SAPIENZA.

Nell’antica città di Seyrano, roccaforte dell’Ordine dell’Equilibrium, i Portatori vivono in una condizione privilegiata nella Città-Castello, posta al suo centro, sotto la guida dell’Élite e soprattutto del Senza Nome, leader indiscusso e possessore di ben quattro Glifi.
Una grande catastrofe ha segnato la fine di un’epoca di equilibrio in cui le forze antiche che contaminavano l’animo umano, creando una condizione di pace e armonia, sono sparite in un eclatante esplosione, per riapparire molto tempo dopo sotto una nuova forma: una manifestazione umana, separata e non sempre armonica.
L’Ordine dell’Equilibrium, da allora, cerca di riportare Seyrano all’antico splendore, provando a riunire le cinque energie, ma un gruppo di persone, diverse per abilità e rango, si ritroverà a lottare fianco a fianco per far sì che la verità che si cela dietro l’antica catastrofe venga finalmente alla luce.
“Dubbi, inganni, mezze verità si intrecciano inesorabilmente, ma è solo affrontando il destino che ogni tassello potrà tornare al proprio posto e il Cuore di Vanora riprendere a pulsare”.
Il Cuore di Vanora – LʼOrdine dellʼEquilibrium è il romanzo Fantasy New Adult di esordio di Giulia Visioli, e rappresenta il primo volume di una saga fantasy dalle atmosfere eroiche, in cui l’amore, la lotta e le scelte difficili accompagneranno i personaggi durante tutta la narrazione.

Prologo

“Ci fu un tempo in cui le nostre terre erano molto diverse da come le conosciamo ora. Un tempo in cui gli uomini vivevano in pace e armonia, governati e protetti da una forza superiore in grado di generare equilibrio sia fuori che dentro ognuno di essi, e grazie al quale l’ordine veniva mantenuto nelle Terre di Vanora.

Gioia, altruismo, benessere, conoscenza, piacere e amor proprio.

Il popolo prosperava e la natura era rigogliosa, in un tacito accordo di scambio reciproco. Un’oasi di bellezza che prendeva vita in un luogo magico e nascosto, dal quale scaturiva una cascata perenne dai colori dell’arcobaleno le cui goccioline di vapore permeavano l’intera grotta, accessibile solamente attraverso un intricato labirinto custodito all’interno di una montagna sacra e protetto da una stirpe di donne Custodi. La fonte dell’arcaico potere risiedeva nei simboli magici incisi sulla roccia, ognuno di una sfumatura differente, e contenuti in un’ampolla naturale che si creava ai piedi della cascata stessa. A volte venivano proiettati sulle pareti della camera naturale con le loro molteplici sfumature, e ognuno di essi simboleggiava un particolare aspetto di quel potere misterioso che ricordava ciò che nel cielo, una notte all’anno, da molto tempo avveniva come per magia.

Si trattava dei GLIFI.

Cinque simboli per cinque forze, in perfetto equilibrio tra loro, che garantivano la prosperità delle Terre di Vanora direttamente da quel luogo incantato. Ogni creatura, in perfetta sintonia, beneficiava nel suo cuore di quei doni naturali, e l’armonia si irradiava tutt’intorno, ricaricando di riflesso quel luogo misterico”.

Recensione

Il Cuore di Vanora – LʼOrdine dellʼEquilibrium, romanzo dell’esordiente Giulia Visioli, vede come protagonista Destiny, nome che rappresenta quello che – in un certo senso – si potrebbe definire il suo compito: nelle sue mani, infatti, è il destino del popolo di Seyrano.

Il volume, scritto in maniera molto coinvolgente, fa sì che il lettore si perda tra le storie dei vari personaggi, raccontate con alternanza di dialoghi, pensieri, descrizioni e visioni della protagonista, che portano a mantenere alta l’attenzione. Nonostante la semplicità del linguaggio, si assiste a una trama di per sé complessa, che fa da introduzione a ciò che verrà raccontato nei successivi volumi della saga, andando anche a trattare tematiche molto importanti, quali l’abuso, l’aborto e come l’eccesso di potere possa portare chi lo possiede a desiderare più di quanto ha già, arrivando a compiere gesti quasi estremi.

Era così bella quando sorrideva, eppure, ultimamente faticava a riconoscersi; più il tempo passava e meno riusciva ad identificarsi con ciò che la circondava

Ci vengono presentati gran parte dei personaggi della saga, che conosciamo pian piano nell’arco della narrazione: ognuno di loro ha un preciso compito, una personalità complessa, che giustifica (o meno) le azioni compiute. Assistiamo innanzitutto all’evoluzione di Destiny, che da bambina viziata diventa un’adolescente che deve farsi forza e battersi per salvare le persone a lei care e chi rischia la vita in nome di un qualcosa che quasi nessuno sa quanto possa essere oscuro e malvagio.

Uno dei personaggi più interessanti del romanzo è quello di Valerya, Strega e “tutrice” di Destiny. La donna si è sempre comportata come una madre nei confronti della ragazza, cercando di salvarla da tutto ciò che avrebbe potuto farle del male e ostacolare il suo percorso, tanto da cancellare dalla sua memoria eventi molto spiacevoli, di cui la ragazza rimarrà all’oscuro a lungo.

Degno di nota è anche il Senza Nome, uomo meschino e assetato di potere, la dimostrazione di come una persona che voglia avere per sé tutto il potere sia capace di mettere in pericolo anche la vita delle persone che lui dovrebbero essere più care.

Si potrebbe quasi dire che i Cinque Glifi di cui si parla all’interno del libro siano un po’ la rappresentazione di ciò che l’essere umano ha in sé, in maniera più o meno sviluppata.

Non manca, ovviamente, un tocco di romanticismo, mai troppo eccessivo e scontato. Destiny ha infatti il cuore diviso in due: da una parte Erech, un Forte con degli obiettivi ben chiari, e Raryel, un bellissimo giovane molto bravo ad “incantare” la protagonista grazie al suo fascino e alla sua dolcezza. Chi sceglierà la Pentacolare?

Molto bella è la mappa presente all’inizio del libro e l’idea di inserire, all’inizio del testo, la rappresentazione iconografica dei Cinque Glifi, in modo da dare al lettore una chiara idea di come questi siano fatti.

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