Poe. La nocchiera del tempo: Le guerre del multiverso. Recensione del libro di Licia Troisi

“Nessun ideale, nemmeno il più alto, vale il sacrificio di una vita, neppure quella dell’essere più abietto”

Poe

Editore: Rizzoli

Prezzo: 17,00 € copertina rigida; 9,99 € ebook

Data uscita: 8 marzo 2022

Lunghezza: 451 pagine

Link acquisto: https://www.amazon.it/Poe-nocchiera-tempo-guerre-Multiverso/dp/8817161608/ref=tmm_hrd_swatch_0?_encoding=UTF8&qid=1657805995&sr=8-1-spell

Trama

Poe è un’umana, che deve fare i conti con una Terra devastata da una misteriosa catastrofe. Allontanata dal suo mondo come reietta all’età di quindici anni, ha perduto tutto: amici, affetti, posizione sociale, ma grazie alla sua straordinaria forza d’animo, al coraggio e alla spavalderia ha saputo cavarsela, e oggi, a venticinque anni, è una Cercatrice abile e famosa, una dei pochi in grado di viaggiare attraverso i Pozzi, passaggi interdimensionali che collegano tra loro i mondi del multiverso. Quando le viene affidata la missione di recuperare per un misterioso committente un’arma devastante, tanto potente da fomentare una terribile guerra sul pianeta Mechanica, le viene affiancato Damyan, Cercatore come lei ma dalle orecchie a punta, i capelli ricci e verdi e gli occhi arancioni. A Poe la cosa non piace per niente: lei è abituata a cavarsela da sola, nel bene e nel male, la responsabilità di un compagno può essere un impedimento e trasformarsi in un peso troppo grande da portare. Nonostante tutte le sue resistenze, giorno dopo giorno i due diventano una squadra formidabile. Ma questa volta portare a termine la missione non basterà, questa volta Poe decide di andare a fondo di tutto ciò che c’è dietro, e invece di consegnare l’arma ai committenti architetterà un piano che la riporterà al passato, alle sue origini, agli affetti, e forse anche a una sorella che credeva perduta per sempre.

Recensione

La penna di Licia Troisi, indubbiamente una delle autrici italiane più conosciute e amate degli ultimi anni, ci ha portato in un universo cyberpunk, in cui abbiamo elementi fantasy e di fantascienza che ci portano a viaggiare tra diversi mondi insieme alla protagonista.

I luoghi principali del romanzo

La vita di Poe, è stata segnata all’età di otto anni dalla morte della madre, e da quel momento fu costretta a diventare in fretta un’adulta per potersi prendere cura di sua sorella Imogen. Desiderava per lei una vita diversa da quella che avevano insieme agli “Uccelli”, un gruppo di ragazzini che vivevano di furti ed altri espedienti per potersi anche solo sfamare.

Tutto cambia radicalmente quando comincia a lavorare alla Base per Danhab: questo evento la trasforma in una giovane donna capace di accettare qualsiasi commissione – senza far domande – pur di garantire una vita normale alla sua amata sorella. In questi dieci anni da Cercatrice, i viaggi hanno reso Poe sempre più forte e decisa, non solo fisicamente.

Le sue scelte ci fanno riflettere su una cosa che, in fondo, tocca un po’ tutti noi: cosa saremmo disposti a fare per rendere felici le persone che amiamo? Fino a dove ci spingeremmo per far sì che vivano una vita degna di essere chiamata tale?

«Ero libera, e mi sarei tenuta stretta quella libertà a tutti i costi, l’avrei protetta con le unghie e con i denti.»

Si può notare come le figure femminili giochino un ruolo rilevante: sono tutte caratterialmente molto forti, ognuna con i propri ideali, che vengono portati avanti lottando fino alla fine anche a costo della morte. Persino Imogen, che a lungo ci viene mostrata quasi come una creatura indifesa, dimostra il suo reale valore davanti a una sorella che ha sempre avuto nei suoi confronti un istinto forse fin troppo protettivo.

Interessante è il fatto che Dhanab venga descritto come un essere asessuato, tanto che per lui viene utilizzata la ə (schwa), un simbolo che sta spopolando sempre di più in una società che pian piano comincia a dare realmente peso alla sessualità e all’identità di genere. Questa vocale, infatti, la ritroviamo spesso quando si ha a che fare con le persone non binary.

Con il personaggio di Kitty la Troisi è stata capace di racchiudere in poche pagine diverse tematiche: lei è stata una figura molto rilevante per l’educazione sentimentale della protagonista. Le due, infatti, hanno avuto una relazione molto importante nonostante la giovane età.

Kitty è una ragazza talentuosa, che aveva una dote per la medicina e sempre pronta a curare gli altri nonostante non avesse avuto l’opportunità di studiare. Amava Poe a tal punto da non imporle nulla, accettando il fatto che per lei Imogen venisse sopra tutto.

Carina è l’idea di creare un minisito (https://leguerredelmultiverso.it/) dedicato appositamente al romanzo, in cui troviamo una mappa da esplorare e la descrizione di alcuni dei personaggi con relativo disegno.

Questo libro ci mette certamente davanti a uno dei tanti scenari che potrebbero verificarsi se continuiamo a non prenderci cura della Terra: in un mondo sempre più segnato dai cambiamenti climatici, che ci sta portando ad avere carenze di beni di prima necessità come l’acqua, saremo prima o poi costretti a ricreare persino l’aria pulita?

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